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CHAMPAGNE EXPERIENCE, LA SETTIMA EDIZIONE SI RICONFERMA UN SUCCESSO CON OLTRE 6.000 PRESENZE
L’evento organizzato da Excellence SIDI dedicato allo champagne si conclude con numeri e riscontri positivi
Un grande successo, certificato da oltre 6000 accessi, tra espositori, operatori del settore e appassionati, durante i due giorni di kermesse. Si è appena conclusa la settima edizione di Champagne Experience, manifestazione di riferimento in Italia e in Europa dedicata alle più famose bollicine francesi, che si è svolta nei padiglioni di ModenaFiere il 20 e 21 ottobre, organizzata da Excellence SIDI, realtà che riunisce 21 tra i maggiori importatori e distributori di vini e distillati di eccellenza.
“Il bilancio della due giorni di Champagne Experience è positivo, la vasta presenza di operatori e appassionati ci ha confermato che è forte l’interesse per il mondo dello Champagne” afferma Luca Cuzziol, presidente di Excellence SIDI. “In un mercato sempre più competitivo, la capacità di creare valore lungo la filiera distributiva fa la differenza. Il modello di governance di Excellence SIDI è strategico, così come l’approccio condiviso con le aziende associate. Il successo di Champagne Experience è una riconferma di come il nostro modello di collaborazione tra imprese, seppure in concorrenza sul mercato, sia vincente. Si tratta di un ottimo auspicio per questa ultima parte di anno: i dati dell’ultima trimestrale delle nostre aziende sono positivi e questo ci fa ben sperare anche in vista del Natale, periodo come sempre centrale e fondamentale per le vendite di champagne. Il nostro obiettivo è di quello fornire un servizio sempre aggiornato ed efficiente a tutti gli operatori del mercato Horeca e del dettaglio specializzato”.
La manifestazione, che quest’anno ha visto la partecipazione di 167 maison, con oltre 900 etichette in degustazione, ha offerto anche un ampio numero di master class di approfondimento.
Da sottolineare, tra le novità, due importanti presenze a Modena: quella del presidente dell'Union des Maisons de la Champagne, David Chatillon, e del presidente del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne, Maxime Toubart, che hanno dato il loro contributo nel corso della due giorni a supporto di un evento che rappresenta un unicum in Europa.
“Sono lieto di aver accettato l'invito del Presidente di Excellence SIDI, che ringrazio”, afferma David Chatillon, Presidente dell'Union des Maisons de Champagne e Co-Presidente del Comité Champagne. "A Champagne Experience ho potuto constatare la presenza di un ampio pubblico di professionisti e appassionati. La presenza di così numerosi Champenois è un vero valore aggiunto per questo evento, che ha assunto una dimensione molto significativa. È una vera opportunità quella di essere in stretto contatto con un così bel mercato come quello italiano e di trasmettergli il nostro messaggio”.
“Questo evento rappresenta un’opportunità per rafforzare ancor più i legami tra la tradizione vitivinicola francese e il mercato italiano” conclude Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons de la Champagne. “La nostra visita a Champagne Experience ci ha permesso di comprendere come il mercato italiano valorizzi e apprezzi lo champagne. Il livello di interesse dimostrato dai professionisti presenti alla due giorni è stato entusiasmante. Ringraziamo gli organizzatori per l'accoglienza riservataci e per aver creato un ambiente così unico e stimolante”.
Silvia Roncaglia
IL MONDO DEI DISTILLATI SI INCONTRA A MILANO WHISKY FESTIVAL & RUM SHOW E AQUAVITAE
(30 novembre/1-2 dicembre 2024 Allianz MiCo - via Gattamelata 5, gate 15 Milano CityLife)
Due appuntamenti concomitanti che racchiudono il panorama completo del mondo dei distillati: Milano Whisky Festival & Rum Show e AquavITAe rappresentano la combinazione perfetta che mancava.
Da sabato 30 novembre a lunedì 2 dicembre l’Allianz MiCo di Milano diventa il teatro di due eventi imperdibili: il Milano Whisky Festival & Rum Show e AquavITAe.
Due occasioni separate ma complementari, due mondi – quello del whisky e quello dei distillati e dei liquori - che parlano un linguaggio comune e che quest’anno per la prima volta offrono una panoramica davvero completa e impedibile.
Ad avere l’idea sono gli stessi organizzatori del Milano Whisky Festival: Andrea Giannone e Giuseppe Gervasio Dolci che raccontano: “Abbiamo pensato che ai distributori e alle distillerie mancasse un’occasione per presentare i prodotti in un contesto istituzionale e professionale, in cui comunicare piacevolmente in un’atmosfera tranquilla e rilassata, senza musica a tutto volume”.
“Il Milano Whisky Festival & Rum Show rimane storicamente dedicato a questi distillati e non volevamo snaturarlo. Da lì l’idea di una nuova creatura, che desse spazio e voce a tutti le altre tipologie” concludono.
Del Milano Whisky Festival & Rum Show si è già detto molto, forte delle precedenti 18 edizioni: anche per l’edizione 2024, la diciannovesima, ricalcando i meccanismi collaudati degli anni scorsi, si propone in un’intensa 3 giorni come unico evento in Italia in grado di riunire i più importanti distributori e le più rinomate distillerie di Scotch Whisky, Irish Whiskey, Bourbon, Whisky dall’ Estremo Oriente, Rum, Ron e Rhum.
AquavITAe, invece, rappresenta la novità di quest’anno e intende porsi come luogo di incontro privilegiato per tutti coloro che gravitano intorno a questo settore, siano essi consumatori finali, protagonisti della bar industry, professionisti dell’accoglienza, delle enoteche e della ristorazione. Da una parte, i produttori, i distributori, i selezionatori; dall’altra chi per piacere o per lavoro desidera approfondire e allargare la propria conoscenza in materia di spirits e liquori.
In particolare, AquavITAe, il Salone del distillato e del liquore diventa la vetrina d’eccellenza per prodotti come gin, vermouth, bitter, digestivi e, in generale, tutta la liquoristica italiana e internazionale.
Le date, gli orari e la sede dei due eventi sono i medesimi, offrendo la possibilità ai visitatori di accedere a entrambi gli spazi espositivi ottimizzando i propri tempi.
I due eventi sono visitabili singolarmente o in accoppiata: in particolare, la registrazione ad AquavITAe dà la possibilità di accedere al Milano Whisky Festival & Rum show.
Per acquistare i biglietti è necessario registrarsi online tramite eventbrite e acquistare il biglietto giornaliero o quello valido per tutti e tre i giorni (info su www.whiskyfestival.it e www.salonedeldistillato.it)
Milano Whisky Festival & Rum Show e AquavITAe: non resta che segnarsi in agenda il doppio appuntamento!
Informazioni:
Per il pubblico:
- Sabato 30 novembre dalle 13.00 alle 21.00
- Domenica 1 dicembre dalle 13.00 alle 21.00
- Lunedì 2 dicembre dalle 11.00 alle 19.00
BIGLIETTI:
- Sabato 30 novembre €12 (con bicchiere e portabicchiere)
Informazioni:
Per il pubblico:
- Sabato 30 novembre dalle 13.00 alle 21.00
- Domenica 1 dicembre dalle 13.00 alle 21.00
- Lunedì 2 dicembre dalle 11.00 alle 19.00
BIGLIETTI:
- Sabato 30 novembre €12 (con bicchiere e portabicchiere)
- Domenica 1dicembre €10 (con bicchiere e portabicchiere)
- Lunedì 2 dicembre €10 (con bicchiere e portabicchiere
- 3 giorni €15 (con bicchiere e portabicchiere)
Roberta Riva Cell. 346-8548236
«NASCERE IERI E OGGI AL GALLIERA»
Martedì 29 ottobre 2024 alle o Massimo Mazzella e Domenico Carratta re 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, (all’uscita della metropolitana) A Compagna nell’ambito del ciclo di conferenze che l’antico sodalizio cura da oltre cinquant’anni, promuove il V appuntamento del ciclo 2024-2025: Massimo Mazzella e Domenico Carratta: «Nascere ieri e oggi al Galliera».
INGRESSO LIBERO
L’Ospedale Galliera di Genova, inaugurato il 14 marzo 1888, è un esempio preminente di architettura ospedaliera dell’Ottocento, concepito dall’Ing. Cesare Parodi per volontà della Duchessa Maria Brignole Sale. Passato e futuro: la storia dell’Ospedale Galliera e dei protagonisti di allora, seguita dalla crescita e dalle scoperte in campo medico raccontate dagli specialisti di oggi. Un mix di bianco, nero e colori intitolato “Ritorno al futuro”, che offrirà ai cittadini una serie di incontri di informazione sanitaria, tra storia e innovazione.
Si partirà il 29 ottobre con un incontro intitolato “Nascere ieri e oggi al Galliera” nel corso quale si parlerà del grande tema della maternità sotto due luci; quella storica con la relazione del fotografo e scrittore Domenico Carratta e quella medica a cura del dott. Massimo Mazzella, direttore della Neonatologia presso l’Ospedale di Carignano. Si affronterà l'evoluzione storico-antropologica delle cure ostetrico neonatali, in un percorso interpretativo della figura della mamma e del nascituro e si spiegherà come il momento della nascita sia cambiato diventando sempre più fisiologico. La chiave storica dell’iniziativa ha un significato duplice: raccontare un passato che ha fatto, in alcuni ambiti, la storia della medicina e ricordare il recente inserimento del Galliera tra gli Ospedali Storici Italiani.
Franco Bampi, Presidente de A Compagna
La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.
L’Ospedale della Duchessa in Carignano
LA GOLA TORNA IN EDICOLA. NESSUNA RICETTA NE VOTI, SOLO CULTURA ENOGASTRONOMICA
La celebre testata fondata da Gianni Sassi che negli anni ottanta ha segnato la storia dell’enogastronomia e ispirato il concetto di slow food tornerà in edicola all’inizio di novembre. Oggi, come allora, non seguirà le tendenze editoriali per offrire ai lettori un percorso diverso e multidisciplinare.
La Gola non avrà ricette e non darà voti. Farà cultura: del cibo e intorno al cibo. Non celebrerà mode ma tratterà gli argomenti come si fa nella terza pagina dei quotidiani. Il cibo e tutto ciò che interesserà la gola sarà punto di partenza, di arrivo o di transito degli argomenti trattati. L'ambizione è quella di stimolare chi vive il mondo dell'enogastronomia e coinvolgere chi vive gli altri mondi
Uno dei marchi di fabbrica del La Gola sarà la vena artistica. Ad accompagnare i pezzi, scritti con l'originale e iconico Times new roman, non ci saranno foto ma opere d'arte, visto che ogni numero sarà affidato a un artista diverso. Il primo numero è un fil-rouge che omaggia il giornale primogenito attraverso le illustrazioni di Massimo Dolcini e Gianni Sassi che animarono il giornale tra il 1982 e il 1986. Percorso che continuerà con la pubblicazione di alcuni pezzi con grafica originale all'interno della nuova La Gola.Tra gli autori, oltre ai giornalisti, saranno presenti teorici del cibo, scrittori, artisti, filosofi, designer e molti altri. Tra questi Alberto Capatti (direttore della prima Gola e primo Rettore dell'Università di Pollenzo) nelle vesti di corsivista e consulente gastronomico, Caroline Corbetta (giornalista, curatrice d'arte e fondatrice del @ilcrepaccio) che avrà il compito di curare la parte artistica, e Piero Ruggeri (fumettista) che per ogni numero tratteggerà la storia di un personaggio, partendo da Pietro Leemann. In questo primo numero sono presenti anche Matteo Campagnoli (poeta, scrittore e traduttore), Marcello Frixione (Filosofo. Dipartimento di Antichità, Filosofia, Storia dell’Università di Genova), Francesca Grazioli (Centro internazionale di ricerca Bioversity International), Andrea Guolo (giornalista), Beatrice Guzzi (chef e gastronoma), Cristina Manfredi (giornalista), Matteo Minà (giornalista), Italo Piccoli (sociologo e collaboratore della prima Gola), Andrea Ruggiero (Designer e Professore di Industrial Design alla Parsons School of Design di New York) e Paolo Tegoni (Docente di Scienze Gastronomiche presso l’Università di Parma). Ospiti d'eccezione, il designer Chris Bangle (famoso per aver guidato l'ufficio stile di Bmw) e Giovanni Di Lorenzo (direttore del settimanale tedesco Die Zeit). Ultima parte grafica invece è uno still-life d'autore disegnato da Jacopo Ascari su styling di Benedetta Ceppi. Il tutto sotto la direzione di Fabio Gibellino, che del progetto è anche editore.
Allumeuse Communication Srl
ASSOCIAZIONE SOMMELIER, ECCO LA GUIDA VITAE 2025: 20.000 VINI TESTATI E 2.951 CANTINE
Presentata a Milano l’edizione annuale. Quasi tremila le aziende citate
Una guida sempre più digitale, ricca di numeri, contenuti e qualità: è la guida ai Vini “Vitae” edizione 2025 a cura dell’Associazione Italiana Sommelier presentata a Milano, presso Listone Giordano Arena. Quasi tremila (2951) aziende nell’app, 2350 sull’edizione cartacea, 452 Gemme, 2326 vini con punteggio al di sopra di 90\100, 169 vini Cupido, 204 segnalati per il rapporto tra valore e prezzo, 159 passepartout, complessivamente quasi 20.000 degustati e valutati. Oltre sei i mesi di lavoro che ha visto il coinvolgimento di una redazione centrale, di 22 redazioni territoriali e oltre 1000 collaboratori che redigono le schede, gestiscono le degustazioni e tutta la complessa organizzazione logistica che le supporta.
Le introduzioni regionali sono a cura di Bruno Petronilli che, tramite un piacevole scambio di battute con alcuni noti ristoratori, protagonisti dei rispettivi territori, ha voluto raccontare quanto c'è di buono nelle nostre regioni e di come gli scambi culturali, avvenuti per mare o via terra, abbiano permesso di creare una moltitudine di unicità tra i giacimenti gastronomici.
“Il Mediterraneo, culla di civiltà e crocevia di culture – ha osservato il Vicepresidente di AIS, Marco Aldegheri – è il cuore pulsante della nuova edizione di Vitae che celebra l'eccellenza del vino italiano. Quest'anno abbiamo scelto la suggestiva cornice della Stazione Leopolda di Firenze per svelare i tesori enologici della nostra penisola, un mosaico di terroir diversi che si affacciano su questo mare straordinario. Invito a sfogliare la guida con la curiosità di un esploratore e a brindare con noi al Mediterraneo, all'Italia e al vino”.
“Vitae – ha spiegato il referente dell’edizione 2025, Nicola Bonera - si rinnova per l’undicesima volta e con grande soddisfazione vede aumentare, di anno in anno, il numero delle aziende che credono nel progetto e si mettono in gioco, proponendo i propri vini alle commissioni di degustazione territoriali. Il numero che pubblicheremo sull’app sfiora le 3000 unità, mentre i campioni inviati superano abbondantemente le 20.000 etichette. Nel corso del 2023 l’area formazione di Associazione Italiana Sommelier ha completato un’opera colossale, licenziando la nuova scheda analitico descrittiva per la degustazione del vino, con nuove fasce di valutazione che hanno consentito di aggiornare la modalità di assegnazione dei vari riconoscimenti. La Gemma, già simbolo dei vini coi punteggi migliori, da questa edizione simboleggerà tutte quelle etichette che meritano 94 o più più punti su 100, cioè la fascia dell’eccellenza. L’app costantemente aggiornata, da quest’anno con la funzione di geolocalizzazione, permetterà di guardare sempre da vicino, e con sguardo attento, il bellissimo mondo che tanto ci appassiona”.
Così come per tutte le iniziative e gli eventi istituzionali AIS il Mediterraneo è il tema portante anche dell’edizione 2025 della guida con gli intrecci culturali e le contaminazioni che caratterizzano quell’immenso crogiolo determinato dai flussi del mare nostrum.
La traduzione del valore dei vini recensiti nella guida ancora una volta è affidata alle fasce di valutazione, identificate graficamente da una vite, e i suoi multipli, che da molti anni identifica la guida edita da AIS. All’interno di Vitae sono inoltre presenti quattro simboli per identificare etichette che si sono distinte per una particolare caratteristica: Tastevin, Gemma, Cuore e Bilancia.
Nella guida – disponibile in app anche in inglese - prima del nome dell’azienda produttrice compare, infine, l’indicazione di una fascia di punteggio (ranking), che identifica il valore medio dell’azienda, elaborato sulla storicità della produzione, i riconoscimenti ottenuti, la costanza qualitativa espressa dai vini nel tempo. Riferiti all’azienda sono anche altri due simboli: il progetto green, identificato dall’icona della foglia, pone l’attenzione su aziende che, oltre a distinguersi per un dichiarato profilo sostenibile, investono risorse su un’iniziativa ben precisa e degna di nota; la Virtus loci, identificata dall’icona della torre, segnala luoghi o siti di valore storico, artistico o ambientale in cui risiede l’azienda vinicola, o che l’azienda stessa rappresenta o testimonia.
Con questa edizione si chiude un ciclo editoriale che vedrà la luce di un nuovo progetto il prossimo anno, con una attenzione particolare allo stile narrativo che contraddistingue i Sommelier AIS e, non ultimo, alla sostenibilità.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche Andrea Margaritelli, Presidente Istituto Nazionale di Architettura e brand manager di Listone Giordano.
Prossimo appuntamento di AIS il 16 novembre a Firenze dove tutte queste eccellenze saranno in degustazione per tutti gli appassionati.
Per maggiori info: AIS