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“NEUV” ALBUGNANO DOC SUPERIORE: LA NUOVA PROPOSTA DI CASCINA GILLI
Una diversa espressione del Nebbiolo celebra l’inizio di una nuova era
La filosofia di Cascina Gilli è fatta di scelte semplici, autentiche, rispettose. Come quella di abbracciare le denominazioni locali e dare nuova vita all’identità di un territorio – il Monferrato Astigiano – ricco di gemme enologiche ed espressioni variopinte. Neuv, l’Albugnano DOC Superiore 2021, novità di Cascina Gilli, è piena espressione di questa filosofia: nato dalla ricerca delle migliori uve di Schierano, rappresenta la perfetta sintesi tra l’eredità storica del Monferrato e il desiderio di una ricerca contemporanea. S’inserisce nel progetto enologico Albugnano 549, nato per valorizzare l’area a denominazione e la biodiversità del territorio, che utilizza il Nebbiolo in purezza per ottenere vini dalla massima espressività.
La scelta del nome - “Neuv”, “nove” in dialetto piemontese - vuole attribuire un significato profondo: si tratta infatti dell'ultima delle cifre, che rappresenta la fine di un ciclo e, indirettamente, l'inizio di uno nuovo.
VITIGNO E TERRITORIO
Il Monferrato si distingue per un quadro enologico multiforme, che ha permesso all’azienda di interpretare una delle denominazioni locali più identitarie: la DOC Albugnano, composta da uve Nebbiolo. Non molti sanno della connessione storica del Monferrato alla produzione di Nebbiolo, che da disciplinare può essere coltivato in alcune aree d’elezione. Qui, i terreni calcarei, combinati con altitudini elevate e significative escursioni termiche, permettono al Nebbiolo di distinguersi dalla sua tipica austerità, regalandogli un interessante equilibrio espressivo. Le uve per il Neuv provengono dalle vigne di Schierano, la parte più alta del parco vitato di Cascina Gilli. Per questo vino, vengono accuratamente selezionati solo i grappoli migliori, raccolti tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre.
IN CANTINA
La vinificazione del Neuv prevede una macerazione delle uve di circa 20 giorni, con un affinamento in barrique di rovere francese per 18 mesi, di cui il 25% di primo passaggio, seguito da ulteriori 9 mesi in bottiglia. Questo processo intensifica l'estrazione dei composti aromatici, soprattutto grazie alla pratica del délestage, che dona al vino maggiore struttura e un profilo aromatico più complesso.
ANNATA 20210
L'annata 2021 è stata eccezionale per diversi motivi: una primavera favorevole, un'estate calda e un settembre con ampie escursioni termiche. La scarsità di piogge ha contribuito a ottenere uve estremamente sane e concentrate.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE E ABBINAMENTI
Il Neuv si presenta con un colore rosso rubino tendente al granata, intenso e brillante. Al naso, emergono note di frutta matura, viola appassita, cuoio e caffè fresco, arricchite dalle dolci sfumature del legno. Al palato, questo vino si distingue per la sua struttura tannica persistente, che conferisce pienezza e lunghezza all'assaggio, con un profilo aromatico che richiama le sensazioni percepite al naso. Il Neuv ha un grande potenziale di invecchiamento e promette di evolversi e migliorare nei prossimi anni. Perfetto in abbinamento con secondi di carne, molto saporiti come il tradizionale fricandò piemontese o più raffinati, come il filetto alla Rossini.
Un vino elegante e potente, che rappresenta un'eccellenza del territorio piemontese, capace di regalare esperienze sensoriali uniche agli amanti del vino e agli intenditori più esigenti. Con la release di “Neuv” Albugnano DOC Superiore 2021, Cascina Gilli invita a celebrare la fine di un ciclo e l'inizio di una nuova avventura enologica.
"Neuv" è disponibile, in edizione limitata, sia sullo store online di Cascina Gilli che presso la cantina.
Marta Sobrino
WORLD PASTA DAY 2024
CARBONARA, LASAGNE E PASTA AL POMODORO LE PREFERITE DAGLI STRANIERI IN VACANZA IN ITALIA
I PASTAI DI UNIONE ITALIANA FOOD E IL TOURING CLUB PRESENTANO IL "GRAND TOUR DELLA PASTA”
NE CONSUMIAMO 23,3 KG ANNUI PRO CAPITE. 1 PIATTO SU 4 NEL MONDO NASCE IN UN PASTIFICIO ITALIANO
- Venerdì 25 ottobre si celebra il World Pasta Day: in programma eventi, maratone social e celebrazioni con lo sguardo rivolto a ieri, oggi e domani.
- Quest'anno è Philadelphia la "capitale” della pasta e dei festeggiamenti del World Pasta Day.
- Nel 2023 il mondo ha consumato circa 14 milioni di tonnellate di pasta. Un piatto di pasta su quattro mangiato nel mondo è prodotto in un pastificio italiano.
- L'Italia è il primo produttore a livello globale, con quasi 4 milioni di tonnellate e un fatturato che supera gli 8 miliardi di euro, ma è anche il Paese che più di tutti la fa conoscere al resto del mondo: ben oltre la metà della produzione nazionale di pasta (56%) è destinata all'estero.
- Una ricerca condotta dal Touring Club Italia per Unione Italiana Food ha indagato il rapporto tra i turisti stranieri che visitano il nostro Paese e la pasta.
- Pubblicato il "Pasta Journey, il Grand Tour della pasta”, un dossier che racconta la Top10 delle ricette preferite.
Il mondo ne ha sempre più voglia (i consumi totali sfiorano i 14 milioni di tonnellate), ma dappertutto se mangi pasta pensi Italia. Ne siamo i più grandi consumatori, con oltre 23 chili annui pro-capite, ma anche quelli che più di tutti, producendola nei nostri pastifici o preparandola nelle cucine dei ristoranti di 5 continenti, la fanno conoscere al resto del mondo: nel 2023 il 56% della produzione nazionale di pasta italiana è stata destinata all'estero. Parliamo di 2,2 milioni di tonnellate, in pratica 75 milioni di porzioni di pasta italiana che lo scorso anno sono state proposte nelle case e nei ristoranti di quasi 200 Paesi.
Ma è soprattutto in Italia che gli stranieri amano mangiarla, e non è un caso. La cucina italiana (di cui la pasta è tra le portate principali) è nota e amata in tutto il mondo. L'Economist l'ha incoronata nel 2019 come "la più influente al mondo”, davanti alla giapponese e a quella francese. Nel 2022 compaiono ben 10 ricette di pasta nella Top30 della CNN sui "piatti italiani che tutti dovrebbero provare almeno una volta nelle vita” e anche secondo TasteAtlas, guida online di viaggio esperienziale per il cibo tradizionale, la cucina italiana è la migliore del mondo.
Venerdì 25 ottobre si celebra il World Pasta Day 2024, un evento voluto dall'Unione Italiana Food insieme all'International Pasta Organisation (IPO) e che ogni 25 ottobre celebra il piatto simbolo della condivisione e della convivialità, per raccontare e assaporare l'eccellenza italiana, da sempre icona di una buona e sana alimentazione. Come ogni anno, i promotori della Giornata Mondiale della Pasta annunciano la "capitale” dei festeggiamenti dell'edizione in corso: quest'anno è Philadelphia la "capitale” della pasta, città simbolo che sin dagli anni Settanta ha subito l'influenza della cucina italiana e della pasta. Una ricerca di Unione Italiana Food realizzata con Touring Club Italia rivela come la pasta italiana viene amata e consumata dai turisti stranieri nel nostro Paese. L'indagine è stata realizzata su un panel di 100 ristoratori nelle città turistiche più popolari d'Italia per esplorare quali piatti di pasta attirano maggiormente gli stranieri in vacanza e come sta evolvendo il loro legame con la protagonista delle tavole nostrane. Il risultato è "Pasta Journey, il Grand Tour della pasta” una raccolta contenente la Top10 dei piatti di pasta più ordinati dagli stranieri quando vengono in vacanza in Italia, raccontati in ordine di classifica e corredati da ricetta. Il dossier, pensato e realizzato per i turisti in visita nel nostro Paese, è scaricabile in versione digitale, in inglese e in italiano, sul sito www.welovepasta.it.
CARBONARA, LASAGNE E PASTA AL POMODORO: IL PODIO DELLE RICETTE PIÙ AMATE DAL PASTA LOVER STRANIERO
Ogni anno arrivano da tutto il mondo oltre 40 milioni di turisti nel nostro Paese. Secondo le ultime stime di Istat e Ministero del Turismo, il 2023 ha registrato un record storico e nei primi cinque mesi del 2024, le presenze turistiche straniere hanno rappresentato il 57,6% del totale. Ad attrarli, le bellezze artistiche e culturali, ma anche la gustosissima e irresistibile tradizione culinaria che ci ha reso celebri nel mondo. E la pasta, che è la regina della cucina italiana, è icona e veicolo del turismo nel Belpaese.
Secondo i risultati dell'indagine condotta da Touring Club Italia, oltre 1 ristoratore su 2 (54%) ha dichiarato che tra i propri clienti almeno la metà è straniero e secondo 7 ristoratori su 10 (72%), la cultura enogastronomica della clientela straniera è aumentata. Tra le informazioni più frequentemente richieste dai turisti, al primo posto si posiziona la provenienza degli ingredienti (28%), seguita dalla storia del piatto (25%) e, con un po' più di stacco, la modalità di esecuzione (14%). Ma quando gli stranieri vengono in Italia, quali sono le ricette di pasta preferite? Amano consumarla secondo tradizione, scoprendo segreti e curiosità del nostro territorio, oppure preferiscono sperimentare le avanguardie culinarie che si proiettano verso il futuro? Intanto, una premessa da non sottovalutare: quando si parla di formati, quello più apprezzato dai turisti stranieri è la pasta lunga, con il 46% delle preferenze, contro un 17% che preferisce la pasta corta e un 38% che non si esprime.
E parlando delle preferenze riguardo alle ricette, la Top10 dei piatti di pasta più ordinati dagli stranieri quando vengono in vacanza in Italia riconferma come capisaldi i piatti storicamente protagonisti della tradizione.
Con valori su una scala tra 0 e 10, sul podio si piazzano gli Spaghetti alla Carbonara (7,8), le Lasagne alla bolognese (7), la Pasta al pomodoro (6,9). La classifica prosegue con Spaghetti alle vongole (quasi a pari merito con la pasta al pomodoro 6,8), Bucatini all'amatriciana (6,7), Spaghetti cacio e pepe (5,3), Tortellini in brodo (4,3), Pasta alla norma (3,8), Trofie al pesto (3,4), Orecchiette con cime di rapa (2,9).
MARGHERITA MASTROMAURO: "PASTAI E RISTORATORI PORTANO IL PIACERE DEL MANGIARE MEDITERRANEO NEL MONDO”
"Nella scelta di una meta turistica, ormai, le esperienze enogastronomiche hanno un peso sempre più determinante - spiega Margherita Mastromauro, Presidente dei Pastai Italiani di Unione Italiana Food - Non a caso, è il cibo ad assorbire gran parte del budget dedicato ad una vacanza. La cucina italiana e la pasta, di cui è alimento principe, si confermano i vettori privilegiati per far crescere il turismo in Italia. Inoltre, circa il 56% dei pacchi di pasta prodotti in Italia viene esportato, questo vuol dire che più della metà della pasta che produciamo in Italia finisce sulle tavole di tutto il mondo. Se la pasta italiana gode all'estero di tanto successo e ha un percepito estremamente positivo è merito del saper fare centenario dei pastai italiani. E di chi, sia nei ristoranti italiani nel mondo che a casa nostra, la valorizza in piatti che trasmettono il piacere e la gioia del mangiare mediterraneo”.
WORLD PASTA LOVERS: ITALIA PRIMA PER PRODUZIONE (DAVANTI A USA E TURCHIA) E PER CONSUMO PRO CAPITE
È un alimento amato in tutto il mondo e l'Italia è leader per la produzione (con oltre 3,9 milioni di tonnellate, -1,9% sul 2022), davanti a USA, Turchia e Egitto, con un fatturato di 8,1 miliardi di euro (+5,4%). Siamo anche i primi consumatori, con 23,3 kg pro-capite annui (per un consumo totale nazionale di oltre 1,7 milioni di tonnellate), davanti a Tunisia (17), Venezuela (15) Grecia (12,2) e Perù (9,9 Kg). La quota export pesa il 56% sul totale della produzione, con oltre 2,2 milioni di tonnellate di pasta esportata (-3,7%) e un valore di 3,8 miliardi di euro (+3%). Praticamente, più della metà della pasta che produciamo, finisce sulle tavole di tutto il mondo.
#WORLDPASTADAY: PARTE LA MARATONA SOCIAL PER CELEBRARE LA PASTA NEL MONDO
Per la Giornata Mondiale della Pasta non poteva mancare il coinvolgimento dei social: usando l'hashtag ufficiale #WorldPastaDay e menzionando gli account social di WeLovePasta.it (FB / X / IG) food lover, giornalisti, chef e blogger di tutto il mondo saranno invitati a festeggiare cucinando il loro piatto di pasta del cuore: il protagonista resta l'amore universale per la pasta.
Inoltre, venerdì 25 ottobre, dalle ore 11 alle 13, sul canale X di WE LOVE PASTA (@welovepasta_it) e sul canale X di IPO (@Int_Pasta_Org) sarà possibile prendere parte al live dedicato al World Pasta Day, tra curiosità e nuove tendenze. L'anno scorso sono stati pubblicati oltre 60 mila contenuti sui social con l'hashtag #WorldPastaDay, ispirati alla pasta. Giunto alla 26esima edizione, il World Pasta Day è promosso da Unione Italiana Food e International Pasta Organisation.
Federica Aruanno
AREZZO CITTÀ DEL NATALE RINNOVA L’APPUNTAMENTO CON LA MAGIA
Sul tema “Il Natale delle Arti”, dai mercatini agli spettacoli di luce, dalla scoperta della grande arte attraverso le celebrazioni dedicate a Giorgio Vasari, sono tante le attrazioni per grandi e piccini nel cuore di una delle città più belle d’Italia
Un’intera città si mobilita per vivere in grande stile uno dei periodi più belli dell’anno: torna Arezzo Città del Natale la rassegna di eventi voluta dalla Fondazione Arezzo Intour e realizzata con il Comune di Arezzo che dal 16 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, ogni fine settimana, vestirà a festa il meraviglioso centro storico della città toscana.
Quest’anno la magia del Natale sposa la magia delle arti offrendo ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza unica nella città che nel 2024 celebra il genio di Giorgio Vasari nel 450mo anno dalla morte attraverso la grande mostra “Il Teatro delle Virtù” e una serie di esposizioni ed appuntamenti che rendono omaggio all’artista e intellettuale nella sua terra natale (info su www.vasari450.it).
Proprio per questa ricorrenza il tema “Il Natale delle Arti”, caratterizza l’intera edizione di “Arezzo Città del Natale 2024” dove arte e artigianato sono il fil rouge dei tanti appuntamenti che scandiscono l’attesa del Natale e accompagnano fino all’inizio del nuovo anno, a partire dal suggestivo percorso di istallazioni e proiezioni luminose che offrirà una lettura insolita ed emozionante di architetture e palazzi storici.
Tra le novità l’allestimento del “Prato”, grande area verde che domina la città, che si trasforma nel “Bosco delle emozioni”. Qui viene realizzata una delle istallazioni luminose più originali e grandi d’Italia: oltre 640mila luci led illuminano ben 8mila metri quadrati di questo giardino storico offrendo spettacolari giochi di luce a bassissimo impatto energetico. Tra le novità più attese la “Piazzetta della Gratitudine”, uno spazio di luce che si spalanca nel bosco del “Prato” offrendo ai visitatori la possibilità di esprimere le loro emozioni in maniera interattiva. Nel “Bosco delle Emozioni” tornano poi la pista del ghiaccio e la ruota panoramica e trova spazio “Il mercato delle arti” con tante proposte di artigianato e artigianato artistico perfette per chi cerca un dono esclusivo.
La monumentale Fortezza Medicea, situata nel punto più alto del Prato, ospita “Natale in Fortezza”: i meravigliosi spazi architettonici si vestono di magia per accogliere la “Casa di Babbo Natale” (attrazione prevista fino al 24 dicembre) e il “Villaggio degli Elfi” (attrazione prevista fino al 6 gennaio).
In Piazza Grande (fino al 29 dicembre) tornano i Mercatini di Natale organizzati da Confcommercio Arezzo e si respirano le atmosfere uniche del Villaggio Tirolese con le sue baite del gusto e di prodotti artigianali tipici.
Sempre in Piazza Grande, il suggestivo Palazzo di Fraternita ospita “Brick House” (fino al 29 dicembre), la casa dei mattoncini più famosi del mondo che torna con ben 40 opere d’arte in stile, grandi installazioni, mosaici e moc. Grazie all’ospitalità dell’Amministrazione Provinciale, l’Atrio d’onore del Palazzo della Provincia ospiterà laboratori per bambini dedicati agli amatissimi mattoncini.
Nel Chiostro della Biblioteca (in via dei Pileati, 8) dal 5 dicembre al 29 dicembre si terrà la mostra mercato “Artigiani di Natale” che propone l’eccellenza dell’artigianato locale.
Presepi originali saranno allestiti nelle chiese di Arezzo mentre piazza San Jacopo e piazza Risorgimento ospiteranno un mercatino tradizionale caratterizzato da piccole casette in legno che offriranno l’atmosfera tipica del villaggio natalizio.
L’intera città sarà animata dallo spirito del Natale con eventi a sorpresa che si svolgeranno in Piazza della Libertà e in Piazza Sant’Agostino.
E poi saranno tante le iniziative collaterali dedicate al tema delle “arti” che regaleranno atmosfere uniche e imperdibili fondendosi con il patrimonio culturale che la città offre.
L’edizione 2024 di Arezzo Città del Natale sarà resa più sicura grazie al lavoro della Fondazione Arezzo Comunità, che ha coordinato l’attività delle tre pubbliche assistenze (tutte aderenti alla stessa Fondazione) che presteranno servizio durante la manifestazione.
Arezzo Città del Natale è un progetto ideato e voluto dal Comune di Arezzo e organizzato dalla Fondazione Arezzo Intour, con la collaborazione di molte associazioni culturali e di categoria, aziende locali e artisti.
Partner istituzionali: Fondazione Arezzo Comunità, Fondazione Guido d’Arezzo, Amministrazione Provinciale di Arezzo. Con il patrocinio di: Ministero del Turismo, Regione Toscana.
La manifestazione è resa possibile grazie al contributo di Camera di Commercio Arezzo e Siena. Main Sponsor: Atam. Sponsor: Coingas, Zero Spreco Aisa, Toy Motor, Estra.
Sonia Corsi
A COMPAGNA: SLOW FOOD GENOVA E L’UNIVERSITÀ DI POLLENZO: DALLA FORMAZIONE ALL'AZIONE: STORIE DI PASSIONE, LAVORO E TERRITORIO
Martedì 22 ottobre 2024 alle ore 17.00 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, (all’uscita della metropolitana) A Compagna nell’ambito del ciclo di conferenze che l’antico sodalizio cura da oltre cinquant’anni, promuove il IV appuntamento del ciclo 2024-2025: Matteo Doveri Pollenzo: «Slow Food Genova e l’Università di Pollenzo: Dalla formazione all'azione: storie di passione, lavoro e territorio».
INGRESSO LIBERO
La conferenza vedrà protagonisti ex studenti dell'Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, che condivideranno le loro esperienze professionali e personali, mettendo in luce come gli studi effettuati abbiano modellato le loro carriere, intrecciandosi con le passioni e radicandosi nel territorio di Genova. Attraverso le loro testimonianze, emergerà il profondo legame con la filosofia di Slow Food, che promuove un approccio sostenibile, etico e responsabile al cibo e alla valorizzazione delle risorse locali. L'evento rappresenta un’occasione unica per comprendere il contributo della formazione Slow Food nel plasmare la nuova generazione di professionisti impegnati nel territorio, arricchendolo con competenze, idee innovative e progetti di valore.
Interverranno i gastronomi Nicolò Bennicelli, Marco Carli, Eleonora Bertotti, Pietro Valente, Alex Capu. Modera la conferenza Matteo Doveri, laureato in Scienze ambientali a Genova e in promozione del patrimonio gastronomico a Pollenzo. Gastronomo, professionista del settore agroalimentare e presidente della condotta Slow Food Genova.
Franco Bampi, Presidente de A Compagna
La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.
Slow Food
Anno sociale 2024-2025
primo trimestre de LE CONFERENZE IN COMPAGNA
a cura de A Compagna
Gli incontri si fanno di martedì alle ore 17:00 nell'Aula San Salvatore in Sarzano
L’Aula San Salvatore è la chiesa sconsacrata presente in piazza Sarzano e raggiungibile, oltre che con la metropolitana, anche con il 35 attraversando il Ponte di Carignano o seguendo la direttrice, tutta in piano, piazza Dante, Porta Soprana, Ravecca.
Ottobre 2024
15 -Amadeo P. Giannini: il più grande banchiere del mondo con radici liguri; a cura di Domenico Ravenna
22 - Slow Food a Genova; a cura di Matteo Doveri Pollenzo29
29 -Nascere ieri e oggi al Galliera; a cura di Massimo Mazzella e Domenico Carratta
Novembre 2024
5 - Genova, la città più British d’Italia; a cura di Claudia Lasagna
12 - Genovesi alla caduta di Costantinopoli. Gli eventi, i protagonisti e la traslazione di oggetti sacri a Genova; a cura di Almiro Ramberti e Mario Roberto
19 - Stile eclettico e Stile liberty: arte ed urbanistica a Genova tra il 1880 ed il 1925; a cura di Edoardo Longo
26 -I Doria Lamba una famiglia di padre in figlio per dieci secoli; a cura di Lodovico Doria Lamba e Andrea Lercari
Dicembre 2024
3 -Gli Amici del Museo Doria a sostegno del Museo di Storia Naturale di Genova; a cura di Carla Olivari
10 - Nostra Signora della Vittoria: il titolo di Maria Regina nell'ultimo tempo della storia; a cura di Don Sandro Carbone
17 - ore 17.00 Auguri in Sarzano, Aula San Salvatore
ALTO, ROOFTOOP RESTAURANT DI EXECUTIVE SPA HOTEL DI FIORANO MODENESE (MO), SI È AGGIUDICATO IL PREMIO MIGLIORI CARTE VINI ITALIA 2024 NELLA CATEGORIA FINE DINING ALLA MILANO WINE WEEK AWARDS
Votato da una giuria di giornalisti enogastronomici e wine expert che riconosce la qualità e l’attenzione riposte nella selezione vinicola dagli operatori del settore della ristorazione, composta da Andrea Grignaffini, Presidente della Giuria dei Premi Carte Vini, Federico Gordini Presidente di Milano Wine Week e da Raffaele Cumani, Andrea Cuomo, Ciro Fontanesi, Elio Ghisalberti, Fabiano Guatteri, Andrea Guolo, Lara Loreti, Alberto Schieppati, Luca Turner, Orazio Vagnozzi, è stato scelto tra le migliori 100 carte dei vini in Italia.
La cantina di ALTO, che conta oltre 600 etichette, è infatti una delle più importanti della provincia di Modena, in termini di quantità, ma soprattutto di qualità. Composta dalle assegnazioni dei produttori più ricercati e ambiti – in alcuni casi, introvabili – la selezione è frutto di un grande lavoro di studio ed esperienza e vanta gioielli del territorio, nonché autentiche leggende internazionali come lo Champagne Bollinger Vieilles Vignes Françaises del 2012, il Krug Clos de Mesnil del 2008, il Louis Roededer “Cristal Vinothèque” del 2002 o il Corton Charlemagne Grand Cru e il Montrachet Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti del 2020.
Ella Studio